Il diabete mellito è un gruppo di malattie metaboliche, caratterizzate da un aumento della concentrazione ematica di glucosio (glicemia), dovuta a un’alterata quantità o funzione dell’insulina. L’insulina è un ormone prodotto dal pancreas, che permette al glucosio assunto con l’alimentazione di entrare nelle cellule e di essere utilizzato come fonte energetica. Quando questo meccanismo è alterato, il glucosio si accumula nel circolo sanguigno. Il termine diabete deriva dal greco diabainen che significa “passare attraverso” (con riferimento alla proteinuria e alla glicosuria -rispettivamente la presenza di proteine e glucosio nelle urine). Nel 1975 è stato aggiunto il termine mellitus, dal latino dolce, in riferimento al gusto dolce delle urine. Se non controllata da terapia, tale sindrome è responsabile dello sviluppo di numerose complicanze a carico di diversi organi e apparati soprattutto gli occhi, il rene, il sistema nervoso autonomo e periferico, il cuore e i vasi sanguigni.
Un po’ di numeri sul diabete
I dati riportati nell’annuario statistico ISTAT 2013 indicano che è diabetico il 5,4% degli italiani (5,3% delle donne e 5,6 % degli uomini), pari a oltre 3 milioni di persone. La prevalenza del diabete aumenta con l’età fino a raggiungere il 20,4% nelle persone con età uguale o superiore ai 75 anni. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, la prevalenza è più alta nel Sud e nelle Isole, con un valore del 6,6%, seguita dal Centro con il 5,3% e dal Nord con il 4,6%.
Le Differenti Cause di Diabete Mellito
Diabete tipo 1 – E’ causato da distruzione delle cellule beta del pancreas, su base autoimmune o idiopatica (senza causa apparente), ed è caratterizzato da una carenza insulinica assoluta (la variante LADA, Latent Autoimmune Diabetes in Adults, ha decorso lento e compare nell’adulto).
Diabete tipo 2 – E’ causato da un deficit parziale di secrezione insulinica, che in genere progredisce nel tempo ma non porta mai a una carenza assoluta di ormone, e che si instaura spesso su una condizione, più o meno severa, di insulino-resistenza su base multifattoriale.
Altri tipi di diabete:
– difetti genetici della beta-cellula del pancreas – indotto da farmaci o sostanze tossiche
– difetti genetici dell’azione insulinica – infezioni
– malattie del pancreas esocrino – forme rare di diabete immuno-mediato
– endocrinopatie – sindromi genetiche rare associate al diabete
Caratteristiche cliniche differenziali del diabete tipo 1 e tipo 2
Tipo 1 | Tipo 2 | |
Prevalenza | Circa 0.3% | Circa 5% |
Sintomatologia | Sempre presente Spesso eclatante e ad inizio brusco | Spesso modesta o assente |
Tendenza alla chetosi | Presente | Assente |
Peso | Generalmente normale | Generalmente in eccesso |
Età all’esordio | Più comunemente <30 anni | Più comunemente >40 anni |
Comparsa di complicanze croniche | Non prima di alcuni anni dopo la diagnosi | Spesso presenti al momento della diagnosi |
Insulina circolante | Ridotta o assente | Normale o aumentata |
Autoimmunità | Presente | Assente |
Terapia | Insulina necessaria sin dall’esordio | Dieta, farmaci orali, analoghi GLP-1, insulina |
Fonti:
Ministero della Salute
Standard italiani per la cura del diabete mellito 2014
ISTAT
Dott.ssa Chiara Cevoli
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